S
i è tenuta lunedì 25 gennaio u.s., come di consueto presso i locali ASEV di Via delle Fiascaie, la IXª Riunione Tecnica Obbligatoria della stagione che ha visto come ospite d’eccezione il Componente della Commissione CAN D Simone Ponzalli della Sezione A.I.A. di Firenze.Quando entrano in Sezione personaggi come Simone, c’è poco da dire, si deve solo rimanere in silenzio, ascoltare, apprendere e cercare di comportarsi di conseguenza già dal giorno successivo.
Con il suo carattere frizzante, coinvolgente e la sua comunicazione schietta, Ponzalli diventa il protagonista della serata riuscendo in maniera chiara e diretta a cogliere l’attenzione di tutti i numerosi presenti in aula.
Inizia paragonando la vita arbitrale ad una catena “Quando in questa catena si spezza un anello viene a mancare qualcosa di imprescindibile ed uno di questi anelli è sicuramente la Sezione”.
Il punto di riferimento per tutti gli arbitri è stato, è e rimarrà sempre la Sezione, il luogo più importante per un arbitro a qualsiasi livello dove si muovono i primi passi da arbitro, si condividono le esperienze sul campo, ma soprattutto dove ci si forma come uomini, perché si è arbitri sempre, anche nella vita quotidiana.
Un altro anello della catena è l’aspetto tecnico che ormai dovrebbe essere concetto ben assimilato da ogni arbitro. Quello che però non t’aspetti, o per lo meno non a questi livelli comunicativi, è l’insieme dei concetti espressi e soprattutto il come tali concetti vengano esposti ed assemblati, evidenziati e concettualizzati in maniera ampia, funzionale a quelle che sono le necessità del calcio moderno e degli arbitri moderni: capacità di presenza fisica e caratteriale, frutto di adeguato spostamento e preparazione atletica, aspetti comportamentali basati sul body language, sensibilità tecnica e conoscenza del gioco del calcio, caratteristica che l’arbitro deve avere.
Prima di concludere Simone ha voluto soffermarsi anche sulla figura dell’osservatore arbitrale, riprendendo quanto detto da Joseph Pulitzer, storico giornalista a cui è intitolato appunto il “Premio Pulitzer”, ed ha invitato i colleghi di essere nei loro colloqui chiari, concisi, pittoreschi ed onesti. Agli arbitri infine ha ricordato l’importanza di saper ascoltare gli osservatori e di cercare, in ogni gara, di portare a casa un bagaglio di esperienza più grande.
Grande entusiasmo da parte del Presidente Lorenzo Sani che ha spronato i presenti a seguire i suggerimenti dati dal collega fiorentino e ringraziato il gradito ospite per la disponibilità dimostrata nell’accettare l’invito e nell’aver fatto passare una serata frizzante alla nostra Sezione.
Nelle foto Simone Ponzalli durante alcuni momenti della riunione.
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